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Indicizzazione di un sito web

Cos'è e come funziona l'indicizzazione di un sito web? Scopri come verificare che il tuo sito sia correttamente indicizzato!
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indicizzazione sito web su google

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Che cos’è l’indicizzazione di un sito web?

L’indicizzazione di un sito web è il processo attraverso il quale i motori di ricerca raccolgono le informazioni dei siti web, catalogano e memorizzano le rispettive pagine e risorse per renderle disponibili ad apparire tra i risultati delle ricerche effettuate dagli utenti.

Immagina l’indice di un’enciclopedia suddivisa per argomenti: indicizzare un sito (o una pagina) significa “inserire” il sito (e le sue pagine) all’interno di una grande enciclopedia web (data base): Google, Bing, Ecosia, etc. funzionano come grandi “raccoglitori” di risorse.

A cosa serve indicizzare un sito web?

L’indicizzazione è una fase indispensabile affinché un sito compaia tra i risultati di un motore di ricerca. Se una pagina web non è indicizzata, vuol dire che non è stata inserita nell’indice (o data base), di conseguenza non potrà mai essere servita come risposta alle ricerche effettuati dagli utenti sul web.

A cosa serve avere un sito web bellissimo se nessuno può vederlo?

Se per ipotesi il tuo sito promuove integratori alimentari, potresti desiderare di uscire tra i primi risultati per le keyword più importanti, come ad esempio: “integratori per la pelle”, che è una ricerca effettuata più di 1.000 volte ogni mese (esistono strumenti che ci permettono di misurare quante volte viene effettuata una ricerca su web).

Se la pagina degli integratori per la pelle del tuo sito è indicizzata, Google e gli altri motori di ricerca la pubblicheranno tra i risultati. Se invece la pagina non è stata indicizzata, vuol dire che non è presente nell’indice e, di conseguenza, non sarà mai pubblicata nella pagina dei risultati (in poche parole nessuna persona potrà scoprire che esiste).

Quindi essere indicizzati serve a essere visibili sul web! Soprattutto nel momento in cui le persone effettuano una ricerca.

Lo stesso vale per il sito di una palestra, un dentista, un’azienda di consulenza e qualsiasi altro sito web.

Come funziona l’indicizzazione sui motori di ricerca?

A questo punto è normale domandarsi come funziona il processo di indicizzazione, perché un altro errore da evitare è quello di essere indicizzati nel modo sbagliato.

L’indicizzazione funziona sulla base di alcuni criteri, seguendo diverse fasi.

Ogni motore di ricerca ha i propri crawler (detti anche spider o bot) che sono dei software che seguono i link presenti nei siti web per “scoprire” nuove pagine e nuovi siti web di tutta la rete internet. Questi software analizzano le singole pagine che incontrano, valutando:

  • il contenuto (lunghezza e qualità),
  • la presenza di nuovi contenuti sempre freschi e aggiornati,
  • il numero di link presenti (in entrata e in uscita),
  • le caratteristiche tecniche della pagina (se è troppo lenta o ha problemi nel caricamento),
  • la presenza di immagini (e la qualità)
  • e tutti gli altri parametri che usualmente sono considerati “fattori di ranking” (ossia elementi molto importanti per la SEO), che determinano il buon posizionamento di una pagina web (es. meta tag di pagina, url, etc.)

Come puoi immaginare la mole di informazioni da scansionare per l’intera rete internet è enorme, così gli spider decidono in maniera automatica se addentrarsi nell’analisi di una pagina o no, se seguire dei link oppure no e di conseguenza se inserire tale pagina nell’indice del motore di ricerca oppure no.

Ecco perché la qualità del contenuto di una pagina è determinante: nessuno spider perde tempo ad indicizzare una pagina che è la copia di altre mille mila pagine. Stesso discorso vale per le performance tecniche: se un sito è molto lento, lo spider non spreca le sue risorse in attesa, piuttosto abbandona la pagina e quindi non la inserisce nell’indice.

Qual è la differenza tra indicizzazione e posizionamento?

L’indicizzazione garantisce che il sito sia “memorizzato” nell’indice di Google per determinate categorie di argomenti e parole chiave, rendendolo pronto per essere fornito come risposta alle ricerche degli utenti. Questo non significa che il sito apparirà tra i risultati della prima pagina di Google (potrebbe comparire in seconda pagina o in pagina 8,9,10).

Il posizionamento serve a “scalare” la classifica di Google, quindi ad essere considerati tra le pagine migliori e comparire in prima posizione nella lista dei risultati offerti agli utenti (il che equivale a ottenere più click e quindi visite al sito web). Una pagina può essere posizionata solo se è presente in indice (se è stata indicizzata!).

Quindi l’indicizzazione da sola non basta ma è necessaria per posizionarsi, il posizionamento invece è essenziale per vincere la gara, ma non si può ottenere senza indicizzazione.

Quali risorse indicizzare?

Tutto ciò che presente in un sito web può essere indicizzato dai motori di ricerca: una pagina, un’immagine, un video, un prodotto, un documento, i link, etc.

Tutto ciò che è pubblico (visibile agli utenti) può e deve essere indicizzato.

Quando è utile bloccare l’indicizzazione?

Al contrario, le parti del sito web che contengono contenuto sensibile o riservato vanno assolutamente escluse dal processo di indicizzazione.

Se gestisci un e-commerce, sai benissimo che i dati dei clienti vengono gestiti in una sezione del sito riservata, in cui ogni cliente vede esclusivamente i propri dati, ma non quelli degli altri. Questi dati devono essere nascosti anche agli spider: se le anagrafiche dei clienti fossero indicizzate si aprirebbe un Data Breach (violazione dei dati e della privacy degli utenti) molto grave.

Un altro motivo per cui può essere utile bloccare il processo di indicizzazione è quando si lavora ad un nuovo sito (o ad una nuova pagina web), ma non lo si vuole rendere pubblico prima che siano terminate le modifiche.

Altro caso è quello della creazione di landing page pensate appositamente per delle campagne pubblicitarie o promozioni, oppure nel caso in cui nel sito esistano molte pagine con lo stesso contenuto (la presenza di contenuto duplicato è un problema SEO da gestire con attenzione).

Le regole che determinano i contenuti accessibili ai motori di ricerca (indicizzabili) e quelli bloccati (non indicizzabili) sono gestite dal file robots.txt (ne parlerò in un altro articolo).

Come indicizzare il proprio sito web su Google?

Da dove iniziare?

Se hai un sito web la prima cosa da fare è verificare la proprietà del dominio tramite la Google Search Console (qui trovi la guida di Google) e sottoporre la sitemap del sito web. Lo stesso dicasi per Bing e altri motori di ricerca minori. Non ti preoccupare se i termini che sto utilizzando ti sono poco familiari: il tuo webmaster saprà dove mettere le mani.

Come seconda cosa è molto importante linkare il sito web da altri siti: ricordi? Il crawler scopre nuove pagine e siti web proprio attraverso i link! Va da sé che più un sito web è autorevole e più il suo link è importante. Al contrario: essere linkati da siti di bassa qualità (o siti spam) è un segnale negativo da evitare.

Come faccio a sapere se il mio sito è indicizzato?

Ci sono 2 cose importati che puoi fare per verificare se il tuo sito è indicizzato su Google:

Utilizza la Google Search Console

La prima cosa da fare è quella di collegarti alla tua Google Search Console (devi averla preventivamente verificata con l’aiuto del tuo webmaster) e recarti direttamente nella sezione “Pagine”, qui puoi scoprire la quantità delle pagine indicizzate e non:

numero pagine indicizzate google search console
Sezione “Pagine” della Google Search Console

Infatti, se il tuo sito web è composto da un determinato numero di pagine, il fatto che il sito web sia indicizzato nel suo complesso non garantisce che ogni pagina risulti indicizzata. In questa immagine infatti risulta che ben 80 pagine del sito non sono indicizzate. Se tra queste ci sono pagine importanti che vuoi che siano pubblicate da Google, puoi procedere come segue.

Come indicizzare una pagina specifica del sito web?

Se ti sei accorto che una pagina specifica non appare nell’indice di Google, puoi procedere con una “richiesta di indicizzazione” tramite lo strumento di “controllo url” della Google Search Console. Ti lascio qui un’immagine per capire meglio di cosa sto parlando:

controllo url indicizzazione sito web
Controllo URL per la richiesta di indicizzazione

Anche in questo caso puoi rivolgerti ad un SEO Specialist o al tuo webmaster.

Utilizzare il comando “site:” dalla barra di ricerca Google.

Questo secondo metodo è molto semplice e puoi farlo in assoluta autonomia (anche per “spiare” quello che fanno i tuoi concorrenti ;) ): posizionati sulla barra di ricerca di Google e digita il nome del tuo sito preceduto dal comando “site:”, così: “site:ilmiosito.it” senza spazi e premi invio.

Se ottieni l’elenco dei risultati presenti in indice (in questo caso sono 190 pagine), il tuo sito è indicizzato (anche se, come ti ho già detto, ciò non garantisce che “tutte” le pagine lo siano, quindi dovrai fare un controllo capillare):

pagine indicizzate su google
Pagine indicizzate su Google

Se invece il risultato è del tipo “la ricerca non ha prodotto risultati”, in tal caso il tuo sito non è indicizzato (e nessuna pagina lo è!):

sito web non indicizzato sui motori di ricerca
Sito web non indicizzato su Google

I motivi della mancata indicizzazione possono essere molteplici e li vedremo in un prossimo articolo.

Ora tocca a te! Prova a testare l’indicizzazione del tuo sito web e lascia qui un commento.

Se le pagine del tuo sito non sono tutte indicizzate, hai sicuramente un problema di ottimizzazione SEO e visibilità del tuo sito web: contattami per risolvere il problema con una consulenza dedicata.

Se invece il tuo sito è correttamente indicizzato ma vuoi migliorare la visibilità e il traffico al tuo sito web, fissa una call conoscitiva gratuita da qui.

Guarda i risultati che ho ottenuto con vari clienti.

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